Nina (La leggenda della ballerina)
Gae Capitano
Aveva gli occhi belli
e si chiamava Nina
da tutti conosciuta
come “la ballerina”
Su Tango Mambo e Samba do Brasil
seguiva un po’ la dieta delle Miss
centosessanta chili di sorriso e sex appeal
La banda comunale
a fine settimana
con il sombrero in testa
sembrava messicana
Della serata era lei la star
e tutti ne parlavano nei bar
se Nina sculettava su Merengue e Cha Cha Cha
“Hai visto la Nina bailar ?
sembra una balena nel mar
Si muove nel ritmo Latin
come un immenso molle Budin”
Le vecchie del paese
zitelle maldicenti
sedute in prima fila
ridevano tra i denti
Il prete in una giacca di lamé
e Nina in un vestito di paillettess
bizzarra parodia di Ginger Rogers & Fred Astaire
Il sindaco alla festa
del santo protettore
per rinforzare il palco
chiamò un muratore
Tra vino rosso e fisarmoniche
rimasero delusi quelli che
ai fuochi artificiali preferivano un ”caschè ”
“La senti la Nina danzar?
La piazza ora sembra tremar
Tutti l’hanno vista ammiccar
come una bella chica sensual? ”
Ma un principe Egiziano
pirata e ballerino
con Nina quella notte
ballò sino al mattino
Lei aveva gli occhi belli di un Pierrot
di quel sorriso lui si innamorò
e su una carovana di cammelli la portò
nel suo paese caldo oltre il mare e la sposò
e solo “la leggenda della Nina” qui restò