PREMIO LETTERARIO PANCHINA

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Mario Boschi fioraio

di Francesco Perotti

 

Il fioraio Mario Boschi si guardò attorno frastornato. Che cosa ci faceva in quell’angolo di cielo dalle nuvole modellate a falce e martello?
- Benvenuto, compagno Boschi!
Mario rivolse lo sguardo alla sua destra, da dove proveniva quel saluto. Ed ecco fuoriuscire da una nube, quasi se ne stesse staccando un frammento, la figura di un uomo che avanzò verso di lui. Mario stentò un poco ma infine lo riconobbe.
- Enrico! – esclamò, i tratti del viso si spianarono – Compagno Berlinguer!
I due si abbracciarono e per un poco non proferirono verbo, continuando a darsi manate sulle spalle. Finalmente parlò il compagno Boschi.
- Pensa te! Io con Berlinguer! – si inorgoglì – La Luisa non ci crederebbe. Come stai?
- Bene, qui si sta bene.
- A proposito, dove ci troviamo?
- In paradiso.
- In paradiso? – gli fece eco Boschi – Ma noi siamo comunisti!
-- Certo che sì, ma sembra che per il leader maximo questo non conti.
- Chi? -
L’altro sorrise.
- Lui! – Enrico puntò l’indice verso l’alto – Il Padre Eterno! Più che il colore politico, a lui interessa la qualità dell’animo.
Fu la volta di Boschi a sorridere.
- E dimmi: siamo in tanti?
- In tanti.
- C’è anche Togliatti?
- Oh sì. Solo che è perennemente in castigo. Litiga sempre col capo. Fanno a gara a chi dei due è il Migliore.
Scoppiarono a ridere all’unisono.
- Compagno Boschi – si ricompose Berlinguer – giungi a proposito. Abbiamo un problema qui nel PCI.
- Che PCI?
- Questo! – Enrico gli additò il tratto di cielo attorno – Il PCI: il Paradiso dei Comunisti Italiani.
- Oooh, – sbalordì Mario – adesso capisco le nuvole!.
La soddisfazione gli si dipinse in volto. Poi si riscosse.
- Ebbene, qual è il problema? – volle sapere.
Berlinguer fece cenno di seguirlo. Ventiquattro cirri dopo si fermarono.
- Eccolo il problema!
Così dicendo gli indicò un vegliardo dai candidi capelli e dalla fluente barba bianca. Era costui all’interno di un giardino, chino su delle rose, quasi a volere sussurrare loro parole di conforto. Aveva attorno al corpo una sorta di cartucciera dalla quale pendevano centinaia di chiavi.
- San Pietro! – mormorò Enrico – Poiché ne eravamo sprovvisti, ha voluto assolutamente farci da giardiniere. In verità, temo che ci voglia controllare. Pare che non abbia molto apprezzato il fatto che dei cherubini fischiettassero sommessamente “Bandiera rossa”.
Mario scosse il capo, come a volere dire: “Siamo alle solite”.
- Le vedi anche tu le nostre piante!
- Non sono piante, sono sterpi.
Enrico allargò le braccia.
- Ma ora che ci sei, compagno Boschi – si accalorò – tu gli subentrerai . Finalmente potremo avere un giardino come Dio comanda….ops, - alzò gli occhi al cielo – scusami. Però sarà un problema dirglielo. E’ così suscettibile. Ultimamente poi è molto stressato. Sai, con tutte quelle chiavi…a volte non trova neanche quella del bagno!
- Beh ma davvero? E allora che succede?
- Piove sulla Terra.
Sghignazzarono così fragorosamente che Pietro si accorse di loro.
- Sei giunto, alfine, Mario Boschi. – lo accolse Pietro con voce burbera – Ben arrivato e buongiorno a te, Enrico.
- Mi conosci co…- Boschi senti una stretta al braccio - collega?
- Chi non conosce il fioraio di via Orfeo? Degnissima persona, un poco comunista, purtroppo. D’altra parte, - Pietro guardò Berlinguer - chi va con lo zoppo…Orsù, cosa ne pensi del mio giardino?
Visibilmente imbarazzato, Boschi si schiarì la voce.
- Come dicevo col comp…- si bloccò all’istante - compatriota Enrico, trovo che sia molto…poco…
- Non ti piace? – si adombrò san Pietro.
- Non l’ho detto, – Mario provò a quietarlo – però…è…come dire…-poi desistette - è inguardabile.
L’altro sobbalzò.
- Non te la prendere, – cercò di rabbonirlo Boschi – A ognuno il suo mestiere. Il tuo è quello di custode, non di giardiniere né di sorvegliante .
- Che vai cianciando? – sbraitò Pietro.
- Su stai calmo,-continuò Boschi – che non faremo la rivoluzione. Noi condanniamo lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Ma qui siamo tutte anime.
- E’ vero! – s’illuminò Pietro – Siamo tutte anime. Sì, è così! E vai! – gridò muovendo il braccio destro avanti e indietro, come stesse maneggiando la leva del cambio. Poi si allontanò saltellando ed il suo canto si disperse tra le nuvole.
- Avanti popolo alla riscossa/bandiera rossa,bandiera rossa…
Ancora oggi se ne parla in paradiso del bellissimo giardino comunista e, guarda caso, dacchè san Pietro è più tranquillo sulla Terra piove di meno.

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