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Aspettando
un taxi a New York
di Ludovica
Mazzuccato
Con le loro bande
a quadratini neri
che fanno il giro delle fiancate,
come la cucitura della tesa
di un panama da turista,
sfilano davanti a me.
Si snodano
per la street,
come un reggimento
di Giapponesi in visita guidata.
Ed io, formica
che davanti al fiume
del traffico in piena
cerca una foglia
a cui aggrapparsi in corsa,
aspetto il mio taxi
che mi riporti da te,
come un panama
che riporta l’estate
appoggiato sull’attaccapanni
stanco di cappotti!